Foto per gentile concessione di Ndanda Abbey e Fratello Simon, Sant'Anselmo, Roma

Il 12 luglio 2024, la Congregazione di Sant'Ottiliano ha ricevuto la triste notizia dall'abate Christian Temu riguardo alla morte in un incidente automobilistico di tre membri dell'Abbazia di Nostra Signora Aiuto dei Cristiani a Ndanda, in Tanzania.

Ancora prima che la preghiera del mattino finisse, i confratelli avevano già intuito che era successo qualcosa di terribile. Non è normale che, durante il Padre Nostro, un confratello si precipiti dentro la chiesa e sussurri qualcosa all'orecchio dell'abate. Questo è ciò che è accaduto venerdì 12 luglio 2024. Erano circa le 0615:XNUMX ora locale.

Circa mezz'ora prima, i nostri tre amati fratelli, Fr. Cornelius (Clemente) Mdoe OSB, Padre Pio (Pietro) Boa OSB e di Fratello Bakanja (Epimack) Mkenda OSB era improvvisamente scomparso a causa di un incidente stradale mortale. L'incidente è avvenuto a Mtua, a circa 60 km da Ndanda, mentre erano in viaggio verso Dar es Salaam. I fratelli erano venuti a Ndanda per celebrare con la comunità la solennità di San Benedetto, in cui undici fratelli avevano fatto la loro professione (cinque voti solenni, sei voti temporanei). Questo giorno passerà alla storia della nostra comunità come il momento più triste, finora.

Ognuno di loro è stato un dono unico per la nostra comunità. Mentre piangiamo la loro improvvisa dipartita, preghiamo che il Signore della vita e della morte possa ricompensarli per tutto il bene che hanno fatto durante la loro vita terrena. Possa anche lui purificarli dalle loro debolezze umane e renderli degni di sedere alla stessa tavola con Baba Abraham, Baba Benedict e altri santi in cielo.

Ndanda, come viene chiamato, è un importante monastero benedettino fondato nel 1906 da missionari tedeschi della Congregazione dei Benedettini Missionari di Sant'Ottilio. L'abbazia ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo religioso, educativo e sociale della regione, fondando scuole, ospedali e vari servizi alla comunità. Funge da centro spirituale, promuovendo l'ethos benedettino di preghiera, lavoro e ospitalità. Nel corso degli anni, è cresciuta fino a diventare una comunità vivace che integra la cultura locale con le tradizioni monastiche, contribuendo al benessere spirituale e sociale del popolo tanzaniano.

Vogliamo esprimere le nostre più sincere condoglianze alla comunità di Ndanda e assicurarle le nostre preghiere.