Con tristezza, ma confidando nel Dio della vita, la comunità del monastero benedettino di Melk annuncia che
Fr. Hubert Adalbert Vavrik OSB
Pastore emerito, il monaco più anziano dell'abbazia di Melk e della congregazione benedettina austriaca,
portatore dei titoli Erzbischöflicher Geistlicher Rat e Konsistorialrat,
cittadino onorario di Matzendorf-Hölles
è morto martedì 7 aprile 2020.
Il funerale avrà luogo mercoledì 22 aprile 2020 alle 2:XNUMX a Ziersdorf. A causa delle attuali restrizioni, potranno parteciparvi solo pochissime persone. La messa funebre nella chiesa parrocchiale di Matzendorf avrà luogo in una data successiva.
Parrocchia di Matzendorf-Hölles
Abate Georg Wilfinger OSB e convento dell'abbazia di Melk
Sabato 18 aprile 2020 alle ore 11.30, l'impresario di pompe funebri attraverserà lentamente Matzendorf-Hölles con padre Hubert (Dr. Max Jungstraße, Badenerstraße, Höllesstraße, Hauptstraße), per dare alla popolazione la possibilità di salutarlo nel rispetto delle normative vigenti in questo periodo di crisi del coronavirus.
Abbiamo in programma che il funerale a Ziersdorf venga trasmesso in diretta streaming.
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Rallegratevi sempre nel Signore! Ancora una volta lo dico: rallegratevi! (Fil 4)
Adalbert Vavrik nacque il 12 dicembre 1922 a Ziersdorf. I suoi genitori vivevano di fronte alla canonica; Padre Hubert Weilguny era parroco a Ziersdorf a quel tempo. Tramite lui Adalbert Vavrik arrivò a Melk per studiare e in seguito scelse Hubert come nome religioso. Il 1° agosto 1948 entrò nel monastero e studiò teologia a Salisburgo. Il 29 giugno 1954 Padre Hubert fu ordinato sacerdote dal vescovo diocesano Michael Memelauer e celebrò la sua prima messa a Ziersdorf il 4 luglio 1954. Dal 1956 al 1959 fu cappellano a Ravelsbach, il 1° novembre 1959 divenne parroco a Matzendorf e dal 1988 al 1989 fu Exkurrendo-Provisor a Steinabrückl.
Nei 53 anni in cui Padre Hubert lavorò come parroco a Matzendorf, accompagnò diverse generazioni dei suoi parrocchiani di Matzendorf e Hölles, vecchi e giovani, dal battesimo al funerale. Gli piaceva celebrare grandi e belle feste ed era un "portatore di gioia". Era un noto amico dei fiori (preferibilmente rosa), che amava anche regalare, e amava le torte artistiche a forma di libro.
Dopo il suo pensionamento nell'estate del 2012 ha continuato a vivere nella canonica di Matzendorf, accudito e assistito con cura dalle sue infermiere Eva, Beata, Iveta, Emilia, Janka, Eva e Aniko.
Il suo motto preferito era: "Non dovresti mai perdere la tua allegria".