Per la Dedicazione della Chiesa dell’11 novembre presso Sant’Anselmo a Roma, l’Abate Primate Jeremias Schröder OSB ha organizzato il prestito di una scultura contemporanea — il Reliquiario di Luce — dedicata a Santa Ildegarda di Bingen e creata dall’artista austriaco Philipp Schönborn.

L’opera fa parte di una mostra presso la chiesa della comunità di lingua tedesca di Santa Maria dell’Anima a Roma. E' stata presentata per la prima volta nel 2012 nella Cattedrale di Berlino e negli ultimi anni ha viaggiato attraverso la Germania — Berlino, Naumburg, Helfta, Quedlinburg e Passau — prima di essere esposta a Santa Maria dell’Anima.

L’opera è un cofanetto luminoso lungo un metro, sormontato da un tetto basilicale stilizzato, con pannelli illuminati. È composta da fotografie scattate da Schönborn quando il reliquiario originale di Santa Ildegarda fu aperto per lavori di restauro presso l’abbazia di Santa Ildegarda a Eibingen sul Reno. L’artista ha mantenuto il linguaggio architettonico dell’originale, traducendolo in luce, colore e superficie stampata. I pannelli del Reliquiario di Luce mostrano sia l’esterno sia l’interno del reliquiario originale, offrendo uno sguardo raro.

Il linguaggio artistico di Schönborn è riconosciuto per la sua grammatica visiva precisa e per il suo approccio riflessivo verso il luogo, la memoria e la narrazione. Il suo interesse artistico per i reliquiari si è sviluppato attraverso anni di lavoro fotografico e scultoreo. È il fratello del cardinale Schönborn, arcivescovo emerito di Vienna.

L’Abate Primate Jeremias ha organizzato il prestito a Sant’Anselmo in occasione della visita di Papa Leone XIV alla sede benedettina l’11 novembre. Successivamente il reliquiario è tornato a Santa Maria dell’Anima per completare il ciclo espositivo. A fine novembre il Reliquiario di Luce tornerà alla basilica di Sant’Anselmo e vi resterà poi per un periodo più lungo.

Santa Ildegarda è stata dichiarata Dottore della Chiesa nel 2012. La sua presenza simbolica a Sant’Anselmo esprime la speranza di lunga data di fondare a Roma un collegio più stabile per monache e religiose. Questo progetto, che dura da decenni, ha subito un duro colpo a settembre, quando le benedettine che studiano e insegnano a Sant’Anselmo sono state improvvisamente espulse dalla loro residenza a Roma. Ma “finché c’è vita, c’è speranza”.

Il reliquiario è apparso anche in quarta di copertina del libretto liturgico preparato per la celebrazione, permettendo ai partecipanti di portare con sé l’immagine dell’opera oltre le mura della basilica.